I bimbi lo sanno

Lunedì 15 giugno sono partiti centri estivi 3 -14 anni della Cooperativa Paolo Babini.
Quasi non sembra siano passati tanti mesi da quella chiusura improvvisa.
Quasi non sembra essere stata lunga l'attesa di un "via libera".
Non abbiamo aspettato inermi, ma preparandoci, per farci trovare pronti.
E oggi che il centro estivo è iniziato, che siamo insieme ai bimbi di nuovo, quasi non sembra sia successo nulla.
Le attenzioni ci sono tutte, le procedure richieste e  i presidi anche, ma quello che noi adulti sembrava macchinoso e innaturale i bambini lo scavalcano, quasi non lo notano.
I bimbi, quando gli parli, non vedono la mascherina, perché ti guardano negli occhi, e allora sanno che gli stai sorridendo.
Cerchiamo di tenere stretta questa consapevolezza e progettiamo un centro estivo dove le "bolle", i microgruppi in cui possiamo accogliere i bimbi diventano Tribù: che si conoscono, che si sfidano o collaborano, che si salutano al mattino con un canto del buongiorno e si augurano buon appetito tutti insieme prima di dividersi per il pranzo.

Reinventiamo il concetto di distanza e cerchiamo di realizzare il paradosso di rendere la distanza un incontro.

Perché dopo tanti mesi i bambini ritrovino i bambini.
Ci sono i guanti, le mascherine e le mascherone (spaziali!), c'é il termoscanner (pzzzzzt..LASER!) e l'igienizzante con le bolle (squiccione).
C'é tutto quello che deve esserci.
E c'é quello che non deve mancare.

I bimbi.

La libertà di rifugiarsi in una tenda e ridere, uno accanto all'altro.
Un abbraccio alla schiena del dado seduto a terra.
La manina che tira il dito della dada e dice "vieni a vedere".
Ci sono i bambini, per fortuna. Che "lontani non sanno stare".
Ma tutto il resto lo sanno capire.
Ci sono loro.
A ricordarci che si può fare.

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