Din-Din Scià-Scià, la favola dell'Avvento

A, come Attesa … A, come Andare … A, come…
Durante la settimana dell’Avvento anche i bimbi del Nido di Sofia e del Tick Tack Kids si preparano al Natale in compagnia della fidata Lumaca Lella.
“Din Din Scià Scià” scandisce il tempo di questa attesa, con un ritmo dolce… ma incalzante, perché qualcosa di importante sta per accadere e non si può stare con le mani in mano: noi aspettiamo… mettendoci in marcia! Accompagnando la Lella giorno dopo giorno, incontro dopo incontro, fino alla grotta di Betlemme.
Fuori dal suo guscio Lella osserva il mondo con gli occhi limpidi dei bambini: il suo sguardo è attento, curioso, sincero in modo quasi disarmante. Le sue parole vanno dritte al punto, demoliscono stereotipi, ribaltano verità assolute… donano speranza.
“Io devo essere per forza stupido –pensa l’Asino- perché aiuto tutti senza lamentarmi mai…”
“Amico Asino, tu non sei stupido: tu … sei molto buono.”
E chi non avrebbe bisogno, ogni tanto, di una Lella per amica …?
La sua vivace schiettezza viene premiata con il dono più grande: l’amicizia.
Chi incontra Lella, infatti, non può fare a meno di seguirla. E così il viaggio solitario di questa lumachina, diventa una piccola carovana.
In questo viaggio, diamo alla prossima tappa la possibilità di stupirci.
Diamo al prossimo che incontriamo, la possibilità di stupirsi.
Perché la Lella ce lo insegna: la fame è una brutta bestia, i lupi… no.

Il libro:
La Lumachina Lella se lo sente nel guscio, e su-su fino alla punta delle antenne: qualcosa di incredibile sta per accadere.
Ma per lei, quindi per noi, è di più: è tempo di ricerca. Una Cometa meravigliosa ci invita a seguirla e dunque, partiamo!
Non di corsa, però. No. Con lenta coerenza, con ostinata fiducia, con disarmante pazienza.
Lella si mette in cammino, e per quanto la meta sia importante, “perde” tempo con chiunque incontri sul suo cammino. Perde tempo per riempire un vuoto (la “fame arrabbiata” del Lupo), perde tempo per  consolare l’Asino triste, e mostrargli un punto di vista alternativo e prezioso (la gentilezza, non è ingenuità).
Perde tempo ad aiutare e a chiedere aiuto, e a sua volta viene aiutata. Anzi, di più, accompagnata.
Perde tempo, eppure… forse proprio per questo… arriva in tempo.

Il testo:
Un riferimento letterario fondamentale (“Il lungo viaggio verso Betlemme”, A. Fuchschuber) , un’ispirazione importante (“Tararì Tararera” E. Bussolati) e un esperimento: abolire le parole, parlare con i suoni, con gli occhi, con le mani, con tutto! Parlare non come i bambini, ma ai bambini, con un linguaggio nuovo per noi e per loro, eppure  incredibilmente…universale.
Provare per credere, lasciandosi andare!

L’autore:
"Matteo Dina e' un educatore appassionato, musicista, fumettista, esperto di letteratura per l'infanzia che dal 2009 lavora all'Asilo nido bilingue e musicale Tick Tack Kids della coop.va sociale Paolo Babini, dove i bimbi crescono giocando quotidianamente con l' inglese, la musica e le storie.
Din-Din Scià-Scià nasce con e per i bambini del Tick Tack che, grazie alla loro compagna di esperienze, la Lumaca Lella, partono per il lungo viaggio che li condurrà fino a Betlemme. Una storia di Natale raccontata con il linguaggio universale dei bambini."

Inoltre il viaggio della Lella diventa un concerto dal vivo grazie alla collaborazione con la scuola "Messaggio Musicale Federico Mariotti" e anima le feste di Natale degli asili nido e dei servizi anziani della Coop.va Sociale Paolo Babini di Forlì.
Il libro "Din Din Scià Scià" lo puoi trovare qui:

- Nido di Sofia , via Dragoni 75/m
- Nido Tick Tack Kids, via Dandolo 18
- Libreria del Duomo
- Fabula: Giochi e Storie

 

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